Tuesday, May 29, 2012

ROADBURN 2012: TUTTA LA VERITA' - PARTE II / VENERDI'


Eccolo qua il Venerdì 13. Il giorno più atteso da ogni metallaro che si può fare grosso come uno stronzo di gorilla perchè il metal, alla sfiga, ci sputa in faccia. Dopo l'ammazzamento neuronale di ieri ci vuole proprio un bel giorno di metal, droghe, alcool e niente figa per riprendersi.

Leggi la prima parte, mezzasega.

Gettiamoci quindi anima e cotica nella cronaca del giorno curato NIENTEPOPORCODIMENO CHE DAI VOIVOOOOOOOOD DIO LADRO. CHE FANTAPETTINERIA!

Ore 12.00 - Sveglia, maggiorana

Ore 14.00 - Sveglia, maggiorana, ci trasciniamo a mangiare perchè stiamo per digerirci anche lo stomaco. A momenti me magno un vinile porcodeddio.

Ore 15.45 - Siamo davanti al mainstage con il microcazzo impennato per vedere i Nachtmystium, che se han spaccato l'anno che non è neanche arrivato tutto il gruppo per il Vulcano (sempre sia lodato sempre sia lodato) e hanno dovuto imparare a due stronzi che passavano nel backstage i pezzi, figurati quest'anno che ce l'han fatta a tirarsi insieme e arrivare. Il concerto dove suonano tutto Instict: Decay è megapettinato e poi fanno anche i bis e veramente sono un gruppo del cristoincrocealcontrario. Però figa una roba la devono piantare di farla: QUEL CAZZO DI BUFFONE DI MERDA DI SANFORD PARKER ALLE TASTIERE LO DOVETE LASCIARE A CASA. Per svariati motivi:
1. E' brutto. Ma vabbeh su questo potremmo anche soprassedere.
2. Si comporta come un terrone. Non sei a un concerto dei Kiss stai suonando con un gruppo black. DATTI UN CONTEGNO.
3. E' maleducato, lancia le birre sul pubblico per fare l'americano coinvolto/sballato/sguaiato che se ne fotte delle regole ma per quanto ci riguarda può anche andare a farsi trapanare da un toro. La gente al Roadburn, mio caro cojonazzo, è sciallata e non ha bisogno dell'animazione da villaggio turistico rock'n'roll. Sta' fermo, suona, scapoccia ma piantala di fare il meridionale.
4. Usa solo i preset cosmici di quella cazzo di tastiera: in altre parole FA CACARE e non aggiunge niente. A CASA.

Nel frattempo siamo felici di perderci i Farflung.

16.47 - Andiamo a vedere un pezzo o due degli Hexvessel. Questa cosa potrebbe non essere nemmeno successa però. La nebbia verde m'ottunde e non ho nessuno a cui chiedere e neanche voglia di farlo. Boh, forse si, forse no. In ogni caso un tamburello ogni tanto ci sta. Mah.

17.00 - Maggiorana birretta birretta birretta birretta

17.30 - Birretta e Solstafir. Vorremmo dilungarci a lungo su perchè e percome. Spiegare le nostre aspettative, le nostre differenti curiosità. Ma il punto è che sembrano un gruppo del liceo e fanno vomitare da ogni buco del corpo non occupato a fare altro. Uno splendido momento per tornare al bar e a fare un giro di dischi. Random trivia: quest'anno non ci siamo comprati neanche una maglietta. O forse solo una.

19.00 - E' tempo di guardare un uomo invecchiato troppo in fretta suonare uno strumento che non è il suo: ci sono i WITCH di J Mascis, che ci ricorda l'esistenza della parola CANUTO. Sta dietro alla batteria in fondo al palco sotto un backdrop con un megabiker scheletrico fantasmatico e gli altri tre fanno finta di avere una falange in meno per dito e suonano zappando come dei cani a quel bel volume che si asciuga la birra dalla faccia. Hanno TUTTO quello che serve per essere un gruppo totalmente inutile e trascurabile, e invece sono dei megapettinati che non ci pensano neanche un secondo e alla fine indovina un po' chi vince? Loro.

DAJE J!
20.00 - Molliamo i Witch un attimo prima della fine per vedere di infilarci nella vasca di grassoni spanati che
reputiamo essere il concerto dei Conan. Il pubblico è talmente grasso che sembra la sala di aspetto di un
dietologo. Riusciamo a strizzarci fra queste panze grondanti ketchup e sudore per essere testimoni di una delle cose più pettinatamente ignoranti di sempre. Amici dei Conan, vi do il consiglio aggràtis: il prossimo disco chiamatelo FUCK DARWINISM! Mandatemene una copia e siamo pari.

20.20 - Per venti minuti fissiamo imbesuiti un  tipo alto ma seduto, pelato ma col cappuccio, metal ma senza metal. E' Justin Broadrick che fa Final. Dopo il pitstop birramaggioranabirra delle 20.00 non saprei aggiungere altro. Non ci è sembrato proprio la cosa migliore del mondo.

Al fonico non piace Justin Broadrick
20.45 - Andiamo a cena perchè c'abbiamo una mega fame chimica. Perdiamo gli Yob. Si avete letto bene perdiamo gli Yob. Tanto suonano domani o dopo. E li riperderemo.

21.25 - Con incredibili 5 minuti di anticipo ci posizioniamo nella Green Room per poter osservare gli
splendidi glutei torniti del batterista dei Black Breath che monta la batteria. Come per le balene nell'emisfero
australe, esistono solo poche finestre/occasioni per poter osservare questo straordinario animale nel suo habitat naturale. Bisogna essere nel momento giusto al posto giusto. In piedi è alto quanto seduto. Ma è più largo che alto da seduto. Nuova mascotte. Birretta. Poi concerto degli Entombed, che non sono gli Entombed ma sono uguali agli Entombed. A un certo punto mi pare che abbiano fatto anche un pezzo degli Entombed, ma non è vero in realtà. AVVISO PER TUTTI QUELLI CHE SI SENTIRANNO IN DOVERE DI SCASSARE IL CAZZO CHE I BLACK BREATH SONO UN GRUPPO CLONE: Anche tua madre è il clone di millecinquecento puttanoni che abbiam visto sulla Paullese nei nostri anni d'oro di pimping selvatico. Non per questo non ce la faremmo di nuovo.

 


22.00 - BirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggioranaBirraMaggiorana per prepararsi ai Voivod.

22.15 - Oh non vi diciamo un cazzo sui VOIVOD. Un cazzo di niente. Andate a fare in culo, dovevate venire. Adesso frignate?


23.45 - Forse andiamo a vedere un po' di Dopethrone, forse no. Chisseneincula comunque. VOIVOOOOOOOOOOD!!!!!!!!

00.00 - Birretta
I Voivod conoscono il proprio pubblico
00.10 - Momentaccio per la redazione di SoloMacello che litiga furiosamente fino ad accoltellarsi con un machete di cioccolata sugli ANEKDOTEN. "Fanno cacare il cacazzo!", "Mai come tua madre" "Sono lessiferi come farsi le seghe al rallentatore" "Sei un analfabeta": e via dicendo. Alla fine il concerto è superfigo e a parte il pelato che non dovrebbe aprire bocca affossando il livello di testosterone del gruppo ben sotto lo zero il resto è eccellente.

01.00 - Non mi ricordo.

1 comment:

Anonymous said...

recensione perfetta!!

solo tre cosine in più:

penso che gli Anekdoten abbiano fatto il record negativo di sempre di presenze sul main stage peggio pure dei manorexia che cmq sono serviti con 4 o 5 canzoni a ripigliarci un attimo dopo i nachtmystium (i bis post instinct da paura)


degli Yob ho beccato l'ultima parte e sto venendo ancora....... the unreal è un disco da far ascoltare a quelle merde dei mastodon per fargli capire cosa vuole dire tirare avanti senza vendersi per due lire di merda in più (d'altra parte se walter non li ha mai chiamati un motivo ci sarà...)

bravi i black breath e anche io ho rischiato il collasso per i Conan schiacciato da ciccioni nordici tutti alti minimo 1.90 ahahahahha

a tarda notte quando ormai si capiva poco o niente ed eravamo posseduti dall'ice o lator segnalo
due onesti live dei Celeste (i the secret se li mangiano però si sono difesi) e gli Huata che sono ancora molto acerbi ma avevano uno dei visual più satanici di tutto il roadburn. I voivod sono stati i migliori curatori nei miei tre roadburn

pace fratelli del culto (:

M

p.s il cantante dei Farflung è Umberto Smaila