Tuesday, August 31, 2010


Uno dei maggiori problemi trattati dalla Psicologia del Metal è certamente quello dell’obesità (che, peraltro, colpisce diverse persone qui nella redazione di SOLOMACELLO). Qualcuno di voi mi ha scritto chiedendomi se esiste una relazione causale diretta o, quantomeno, un’alta correlazione tra l’essere obesi e l’ascolto di musica metal. La domanda è certamente pertinente. Purtroppo, a livello empirico, appare piuttosto difficile rispondere per via del cosiddetto problema della ‘terza variabile’ (ovvero, presa una popolazione di metallari sovrappeso, come è possibile stabilire che l’aumento di peso e massa corporee dipenda esclusivamente dall’ascolto del metal e non da altre variabili come l’essere stati mollati da una tipa, l’apertura di una gelateria sotto casa o l’intraprendere un viaggio negli Stati Uniti d’America?). In questo senso, la maggior parte degli studi apparsi in letteratura sembra presentare gravi problemi metodologici nell’isolare la variabile indipendente ‘musica metal’ e capire che rilevanza causale abbia sulla variabile dipendente ‘peso-massa corporea’.
Dalla mia esperienza di clinico-ricercatore, quello che mi sento di sottolineare è che l’ambiente (non solamente la musica) nel quale si muove il metallaro sembra presentare molti ‘fattori di rischio’ per l’obesità. Tra di essi, vorrei sottolinearne tre, così da poter fornire anche un abbozzo di linea guida per un eventuale intervento di prevenzione:

  1. La quantità di venditori di panini con wurstel, cotoletta e salamella che campeggiano al di fuori dei concerti .
  2. Le quantità di birra che vengono consumate durante le varie attività ricreativo-sociali a cui partecipa il metallaro medio.
  3. L’assenza di tipe a cui il suddetto metallaro medio deve fare continuamente fronte.

Si noti che i suddetti punti sono, in genere, tra loro interconnessi in quanto, se il metallaro medio si trova alla condizione (3), è probabile che si butti in (1) e (2) con grande vigore. In altri termini, il metallaro medio, non potendo esprimere il proprio carico ormonale in (3), lo utilizza in (1) e (2) (in termini tecnici tale processo si chiama ‘Spostamento dell’Oggetto del Carico Ormonale’). Da ciò si può dedurre come (1) e (2) svolgano un’importante funzione per la collettività, in quanto pongono un freno alle conseguenze che l’espressione del suddetto carico da parte di una grossa popolazione metallara potrebbe avere. 
Qualcuno di Voi lettori potrà domandarsi se la questione dell’obesità riguardi anche le metallare. A ciò mi sento di rispondere che i dati sono per ora insufficienti in quanto ci sono pochi individui di sesso femminile nell’ambito del metal. Alcuni miei colleghi affermano che l’aumento di peso e massa corporea colpisca più le metallare che i metallari ma, a mio parere, le loro descrizioni cliniche od osservative sono inficiate da un errore di attribuzione piuttosto madornale. Ovvero, scambiano per metallare ascoltatrici di musica dark-punk che a volte si presentano ai concerti metal qualora il gruppo abbia delle proprietà attinenti al loro genere musicale preferito (per il quale è stata in tempi recenti trovata una relazione causale diretta con l’obesità).


Nessun Sindaco del Metal è stato usato come campione per l'indagine qui presentata.

3 comments:

L.S.S.T. said...

quanto mi siete mancati

Basta Con La Droga said...

Questo post è il porcodio dei porchidei delle porchemadonne dei sangiuseppecinogami.

Solomacello said...

Tra intellettuali ci si capisce, madonna infestata di squali